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Avvalimento e concorrenza / Affidamento in house e partecipazione minoritaria

CMS Newsletter | Dipartimento di Diritto Pubblico e dell'Unione Europea

30/10/2012

Avvalimento e concorrenza

Recenti casi gettano nuova luce sull’istituto dell’avvalimento e, in particolare, sui rapporti fra questo istituto, che ha origine nel diritto degli appalti, e i principi di libertà di concorrenza. È noto come l’istituto dell’avvalimento, secondo cui un operatore economico, singolo o raggruppato, in possesso di parte dei requisiti per la partecipazione alla gara, si avvalga, per i requisiti mancanti, di un’altra impresa, sia disciplinato dagli articoli 46 e 47 della direttiva 2004/18/CEE (relativa al coordinamento delle procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici di lavori, di forniture e di servizi) e dagli articoli 49 e 50 del D.Lgs. 163/2006 (cd. Codice dei contratti pubblici).

Affidamento in house e partecipazione minoritaria

Le interessanti conclusioni dell’Avvocato generale della Corte di giustizia dell’Unione europea Pedro Cruz Villalón, presentate il 19 luglio 2012 in relazione alle cause riunite C-182/11 e C-183/11, tra la società Econord S.p.A. e i comuni di Cagno, di Varese e di Solbiate, prospettano l’adozione di un nuovo criterio relativo all’affidamento diretto (in house providing) della gestione di servizi pubblici ad una società controllata congiuntamente da più enti pubblici. Lquestione era stata rimessa alla Corte di giustizia dal Consiglio di Stato italiano, il quale ha chiesto di chiarire se un comune che partecipa in misura assai ridotta, se non addirittura simbolica, al capitale di una società pubblica, possa nondimeno affidare un servizio pubblico atale società nell’ambito dell’istituto dell’in house providing.

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