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Primi chiarimenti sulla disciplina anti-ibridi

24/01/2022

Il Fisco n. 2/2022

Con il D.Lgs. n. 142/2018 il legislatore ha proceduto a recepire la Direttiva UE 2016/1164 la quale introduce
norme in materia di coordinamento e contrasto alle principali operazioni elusive. Gli artt. 6 e ss. del
D.Lgs. n. 142/2018, in particolare, regolano la disciplina di contrasto alle entità e agli strumenti ibridi. Ratio
della disciplina è la neutralizzazione degli effetti fiscali generati dall’interazione delle legislazioni di due
o più Stati interessati dall’operazione. Le norme anti-ibridi, nello specifico, si propongono di contrastare i
disallineamenti che scaturiscono da fenomeni di doppia deduzione ovvero di deduzione senza inclusione
generati per effetto dell’adozione di strumenti finanziari ovvero di entità ibride, di operazioni tra casa madre
e stabile organizzazione (disconosciuta) o tra due o più stabili organizzazioni e di casi di doppia residenza.
A distanza di tre anni dall’introduzione della predetta disciplina, l’Amministrazione finanziaria, in
un lodevole sforzo interpretativo, ha pubblicato in consultazione una circolare avente lo scopo di fornire i
primi chiarimenti circa l’applicazione della disciplina.  

Per approfondimenti contattare Giuseppe Ascoli  giuseppe.ascoli@cms-aacs.com

Articolo pubblicato su Il Fisco n. 2/2022 Wolters Kluwer

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Giuseppe Ascoli
Managing Partner
Roma