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Reati tributari ancora alla ribalta: la responsabilità penale degli enti nella lotta contro le frodi fiscali transnazionali

20/07/2020

Il 14 luglio 2020 il Consiglio dei Ministri ha approvato in via definitiva il Decreto Legislativo n. 75/2020, di attuazione della  direttiva UE 2017/1371, relativa alla lotta contro la frode che lede gli interessi finanziari dell’Unione mediante il diritto penale (Direttiva PIF).

Il Decreto è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 15 luglio scorso ed entrerà in vigore il 30 luglio 2020.

Le nuove disposizioni si prefiggono l’obiettivo di rafforzare la tutela penale in materia di lotta contro le frodi e altre attività illegali che incidono sul bilancio dell'UE, adottando un approccio armonizzato tra gli Stati membri UE.

Il Decreto fa seguito ai recenti interventi legislativi in materia penale ad opera della Legge n. 157/2019, entrata in vigore il 25 dicembre scorso, che ha introdotto una serie di fattispecie penali tributarie previste nel D.Lgs. 74/2000 nell'elenco dei reati presupposto della responsabilità penale degli enti di cui al Dlgs 231/2001.

La principale novità del nuovo Decreto consiste nell’inclusione nell’ambito della responsabilità penale degli enti ex D.lgs. 231/2001 dei reati di infedele e omessa dichiarazione (artt. 4 e 5 del D.Lgs. n.74/2000) e di illecita compensazione (art. 10 quater del D.Lgs. n.74/2000):  gli enti potrebbero essere coinvolti in un procedimento penale ai sensi dell’art. 25 quinquiesdecies del Decreto 231/2001 in caso di frodi IVA, laddove il reato commesso abbia carattere transnazionale e l'imposta evasa superi i 10 milioni di euro.

In caso di commissione dei reati fiscali richiamati nel Decreto 231, le società rischiano di essere esposte a stringenti misure interdittive oltre che a consistenti sanzioni pecuniarie.

Alla luce delle ultime rilevanti modifiche legislative e della diffusa pervasività di tali fattispecie penali, le società sono tenute ad implementare al più presto i propri sistemi e controlli interni, introducendo nei Modelli 231 idonee misure di mitigazione/prevenzione, così evitando il rischio di conseguenze penali.

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Emilio Battaglia
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